Rielaborazione Piano Comunale di emergenza Protezione Civile di Palermo da opendata Comunali
Il piano è stato redatto dall’Ufficio Protezione Civile e Sicurezza del Comune di Palermo
Gruppo di lavoro:
Arch. F. Mereu – Responsabile del procedimento, Arch. A. Calì, Geom. R. Verga, Geom. G. Fontana
Gruppo di lavoro esterno:
Prof. Dott. G. Giunta (consulente), Ing. G. Margiotta (consulente), Dott.ssa A. Giorgianni (consulente), Associazione Ingegneri di Protezione Civile Prov. PA, OO. VV. di Protezione Civile del Comune di Palermo.
Le tavole del Piano sono pubblicate nel formato .pdf, tutti i link delle tavole presenti in questa pagina rinviano al sito ufficiale del Comune di Palermo - Piano Comunale Protezione Civile
Le informazioni visibili e condivise in queste pagine non comportano la visualizzazione di dati sensibili.
Data la natura esclusivamente informativa degli elaborati grafici e dei testi riportati, questi non costituiscono atti ufficiali.
Per accedere agli atti ufficiali si rinvia agli elaborati definitivi allegati alle specifiche deliberazioni.
Rielaborazione di: @cirospat e @gbvitrano
per Open Data Sicilia
Fonte dati: Comune di Palermo , Opendata , Mobilità e sicurezza
Piano Comunale Protezione Civile - Palermo; con licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
Il dataset contiene il piano di emergenza della protezione civile.
I contenuti riguardano: le aree di emergenza e loro classificazione, le unità territoriali omogene (uto) ed i tratti di viabilità e loro classificazione. L'attuale versione è una prerelease in attesa dell'adozione da parte del consiglio comunale.
qui le tavole del Piano pubblicate nel formato .pdf, tutti i link delle tavole presenti in questa pagina rinviano al sito ufficiale del Comune di Palermo - Piano Comunale Protezione Civile.
Tutto il materiale rielaborato è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale - Creative Commons Attribuzione 4.0 Italia
Note:
Le informazioni visibili e condivise in queste pagine non comportano la visualizzazione di dati sensibili.
Data la natura esclusivamente informativa degli elaborati grafici e dei testi riportati, questi non costituiscono atti ufficiali.
Per accedere agli atti ufficiali si rinvia agli elaborati definitivi allegati alle specifiche deliberazioni.
Si declina ogni responsabilità sulla veridicità dei dati.
Aree di emergenza:
Aree destinate, in caso di emergenza, ad uso di protezione civile. Esse devono essere preventivamente individuate nella pianificazione di emergenza e possono essere di tre tipi:
Aree di ammassamento soccorritori e risorse:
Luoghi, in zone sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio, dove dovranno trovare sistemazione idonea i soccorritori e le risorse necessarie a garantire un razionale intervento nelle zone di emergenza. Tali aree dovranno essere facilmente raggiungibili attraverso percorsi sicuri, anche con mezzi di grandi dimensioni, e ubicate nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche ed con possibilità di smaltimento delle acque reflue. Il periodo di permanenza in emergenza di tali aree è compreso tra poche settimane e qualche mese.
Aree di attesa della popolazione:
Sono i luoghi di prima accoglienza per la popolazione; possono essere utilizzate piazze, slarghi, parcheggi, spazi pubblici o privati non soggetti a rischio (frane, alluvioni, crollo di strutture attigue, etc.), raggiungibili attraverso un percorso sicuro. Il numero delle aree da scegliere è funzione della capacità ricettiva degli spazi disponibili e del numero degli abitanti. In tali aree la popolazione riceve le prime informazioni sull'evento e i primi generi di conforto. Le Aree di Attesa della popolazione saranno utilizzate per un periodo di tempo compreso tra poche ore e qualche giorno.
Aree di accoglienza o di ricovero della popolazione:
Sono luoghi, individuati in aree sicure rispetto alle diverse tipologie di rischio e poste nelle vicinanze di risorse idriche, elettriche e fognarie, in cui vengono installati i primi insediamenti abitativi per alloggiare la popolazione colpita. Dovranno essere facilmente raggiungibili anche da mezzi di grandi dimensioni per consentirne l’allestimento e la gestione. Rientrano nella definizione di aree di accoglienza o di ricovero anche le strutture ricettive (hotel, residence, camping, etc.).
Aree Rischio industriale:
La presenza sul territorio di stabilimenti industriali, che utilizzano o detengono sostanze chimiche per le loro attività produttive, espone la popolazione e l’ambiente circostante al rischio industriale. Un incidente industriale può, infatti, provocare danni alla popolazione e al territorio.
Gli effetti sulla salute umana in caso di esposizione a sostanze tossiche rilasciate nell’atmosfera durante l’incidente variano a seconda delle caratteristiche delle sostanze, della loro concentrazione, della durata d’esposizione e dalla dose assorbita.
Gli effetti sull’ambiente sono legati alla contaminazione del suolo, dell’acqua e dell’atmosfera da parte delle sostanze tossiche. Gli effetti sulle cose riguardano principalmente i danni alle strutture.
Una piena conoscenza di questi aspetti è la premessa indispensabile per ridurre il rischio industriale ai livelli più bassi possibili, prevenendo danni alla salute e all’ambiente. (fonte)
Fonte: Glossario Protezione Civile
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I principali strumenti usati per realizzare questa semplice mappa:
Piano Protezione Civile Palermo da open data comunale, rielaborazione opendata di: @cirospat (rielaborazione di riferimento)
Qgis, per creare, modificare, visualizzare, analizzare e pubblicare le informazioni geospaziali su Windows, Mac, Linux, BSD;
Qgis2web ,plugin per Qgis per esportare il progetto in un webmap OpenLayers o foglio elettronico. Non è richiesto alcun software lato server;
Leaflet, per creare l'interfaccia di web mapping;
Leaflet-hash, per generare URL che contengono livello di zoom e posizione corrente;
Sidebar-v2, per creare questa sidebar a scomparsa;
Leaflet.MousePosition, è un semplice controllo della posizione del mouse. Esso mostra le coordinate geografiche del puntatore del mouse, mentre viene spostato sulla mappa;
Leaflet-graphicscale, è un semplice barra di scala con effetto animato al cambio dello zoom;
Leaflet.Basemaps, consente di creare un controllo dell'interfaccia utente per la scelta della mappa di base utilizzato sulla mappa.
Leaflet.PolylineMeasure, consente di misurare distanze con linee semplici, sistema metrico (metri, chilometri).
Leaflet.zoomhome, aggiunge un pulsante Home al controllo zoom per ripristinare la visualizzazione.
Leaflet-easyPrint, un semplice plugin che aggiunge un'icona per stampare la mappa.